INGIRO 2018: LA LISTA DELLA SPESA
Una settimana in solitaria a pedalare lentamente tra le strade del nord Italia richiede il giusto guardaroba portatile. Questo l’elenco della roba che mi sono portato e quella che mi è mancata. A futura memoria.
Nel 2018 ho fatto un viaggio in bicicletta in solitaria. Prima che qualcuno si immagini cose stratosferiche dirò che non è stata una di quelle avventure che ogni tanto si leggono, tipo da qui in India con una mountain bike in acciaio da 27 chili o l’attraversata della Patagonia con la bici del nonno Mario. No, niente di tutto questo. Sono partito da Bergamo e sono sceso a sud, facendo sosta a Mantova (in un b&b dal nome “Martinella”), Ravenna (affascinante), Cesenatico (evviva il mare), Firenze (che bistecca la sera…), Pisa (vuoi non farti una foto?), Tirrenia (il mare, quello dall’altra parte) e Porto Venere, qui è venuta Mirella a prendermi in macchina, e ci siamo fatti il weekend in Liguria.
Ma non è di questo che volevo scrivere, bensì dell’attrezzatura necessaria per un “light” bikepacking di una settimana. Sì, ho aggiunto l’aggettivo leggero per dire che la notte l’ho sempre trascorsa nel confort di un albergo, hotel o bed&breakfast: a una certa età non si rinuncia alle comodità. Ultima cosa, il periodo: era maggio, cambio di stagione, ho beccato pioggia e freddo ma anche 30 e passa gradi.
Iniziamo dalla bici, una normalissima Colnago da strada (anche normalissima andrebbe tra virgolette perché una bici di Ernesto non può mai essere normale). Tutto ciò che elenco ora, l’ho infilato per la maggior parte in una borsa sotto sella di Topeak modello Backloader da 15 litri. Fantastico. Poi un paio di mini borsette da mettere sul canotto, e nient’altro.
Adesso avanti con la lista della spesa, che comprende anche ciò che indossavo alla partenza:
• Due paia di calzini cotone da bici
• Un paio di calzini un po’ più pesante
• Due bib (uno indossato, l’altro in valigia)
• Una jersey (quando arrivi in albergo la lavi, la stendi e la mattina è asciutta)
• underwear leggeri (se hai freddo li indossi entrambi)…un paio
• guantini
• vest (il gilet pronto all’uso per le discese…)
• Buff, un paio
• giacca mantellina (quella nera della Santini che non ricordo il nome)
• un guscio antipioggia e antivento (tipo Dynafit)
• un pantavento
• gambali e manicotti
• pantaloni di cotone leggeri (per la sera al ristorante)
• una T-shirt in cotone
• un fleece
• un vest Primaloft
• un paio di scarpe Salewa leggere
• mutande qb per la sera
• n.3 sacchetti di Nylon impermeabili
Attrezzatura? Vabbhè dai, la scrivo per scrupolo:
• Casco
• Occhiali
• Scarpini
• Due borracce da 750 ml
• Pompa e camere d’aria
• Integratori (se poi li finisci vai in farmacia a comprarne altri…)
• Spazzolino + dentifricio + lametta da barba
• Portafoglio …
E poi l’elettronica, che forse è la cosa che più occupa spazio:
• Cellulare
• Un iPad (per scrivere il diario di bordo)
• Un libro (mica un mattone però, né…)
• Garmin Edge 1030
• Garmin Radar Varia
• Garmin Fenix
• Caricabatterie con prese multiple USB
Mi è mancato qualcosa? Certo, e non poca roba:
• Portacellulare da manubrio
• Un cappellino
• Una macchina fotografica (io sono nato il secolo scorso…)
• Un registratore vocale da tenere sul manubrio per registrare le impressioni del viaggio
• Occhiali da vista economici
• Una crema idratante
• Una crema soprassella
• Un sacchetto impermeabile con valvola
Poi, se fossi andato al mare, magari anche:
• Un costume
• Ray Ban
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